Ormai è passato circa un mese dal mio ritorno, ma purtroppo non ho avuto tempo per aggiornarvi.
Ho lasciato ufficialmente la mia host family il 2 Giugno, ma sono poi arrivata a Roma l'8 Giugno, perché ne ho approfittato per visitare New York (regalo dei 18 dei miei).
Andando in ordine: nostalgia. Questo è un argomento un po' "particolare". Non si può mai generalizzare. Prima di partire pensavo che sarei stata depressa o che comunque la nostalgia sarebbe stato qualcosa che avrebbe reso le mie giornate più pesanti, ma non è stato così. A differenza di altre mie amiche che in questo momento darebbero di tutto per tornare dalla loro host family, io tutto sommato sto bene, così come un'altra mia amica. Ma non preoccupatevi, non siamo senza cuore. Ognuno affronta l'exchange year, e il conseguente ritorno a modo suo. I fattori che contribuiscono all'eventuale nostalgia sono tanti. Ci sono studenti che cambiano due o tre host families durante l'anno. C'è chi invece si trova benissimo da subito con la prima host family. Ci sono studenti più estroversi e più introversi. Insomma sono talmente tante le possibilità che è impossibile prevedere che cosa si proverà una volta tornati a casa. Ad ogni modo, dopo le vacanze di Natale per me la nostalgia di casa è diventata quasi insopportabile. Mi è mancato il Natale tradizionale, con tanti parenti, tanto cibo e giochi da tavolo. Ho trovato comunque il modo di distrarmi, ma penso che la nostalgia da quel momento sia diventata tanta, che essere a casa, per me, non è poi così male.
Parlando dei rapporti che ho dovuto riprendere: per quanto i miei compagni di classe siano stati felici di rivedermi e io sia stata felice di rivedere loro, ho notato comunque un certo distacco. In realtà più che un distacco da me vero e proprio, è che si sono uniti di più loro, e sono successe talmente tante cose che a volte mi sembra di non conoscere nessuno di loro. Ho mantenuto le mie amicizie più strette, ma non ho mai avuto dubbi su quelle.
Un'altra cosa che mi tiene molto impegnata ultimamente è lo studio e le varie pratiche da fare per tornare a scuola. Non vi mentirò: le cose da studiare sono tante, nonostante non siano tutti i programmi completi, ma non è niente di impossibile. Tra l'altro c'è una legge che "protegge" gli exchange students quindi non si può essere bocciati, ma vi consiglio di non prendere gli esami d'integrazione con leggerezza, sono comunque molto importanti per i crediti e tra l'altro le cose che dovrete studiare sono fondamentali per passare l'anno successivo.
Io frequento un liceo scientifico, quindi poi farò un post separato in modo da dirvi cosa devo studiare adesso e cosa avevo fatto in America.
Devo ancora iniziare le pratiche al consolato, ma appena le inizierò vi farò sapere anche riguardo a quelle.
Alla prossima!
Ho lasciato ufficialmente la mia host family il 2 Giugno, ma sono poi arrivata a Roma l'8 Giugno, perché ne ho approfittato per visitare New York (regalo dei 18 dei miei).
Andando in ordine: nostalgia. Questo è un argomento un po' "particolare". Non si può mai generalizzare. Prima di partire pensavo che sarei stata depressa o che comunque la nostalgia sarebbe stato qualcosa che avrebbe reso le mie giornate più pesanti, ma non è stato così. A differenza di altre mie amiche che in questo momento darebbero di tutto per tornare dalla loro host family, io tutto sommato sto bene, così come un'altra mia amica. Ma non preoccupatevi, non siamo senza cuore. Ognuno affronta l'exchange year, e il conseguente ritorno a modo suo. I fattori che contribuiscono all'eventuale nostalgia sono tanti. Ci sono studenti che cambiano due o tre host families durante l'anno. C'è chi invece si trova benissimo da subito con la prima host family. Ci sono studenti più estroversi e più introversi. Insomma sono talmente tante le possibilità che è impossibile prevedere che cosa si proverà una volta tornati a casa. Ad ogni modo, dopo le vacanze di Natale per me la nostalgia di casa è diventata quasi insopportabile. Mi è mancato il Natale tradizionale, con tanti parenti, tanto cibo e giochi da tavolo. Ho trovato comunque il modo di distrarmi, ma penso che la nostalgia da quel momento sia diventata tanta, che essere a casa, per me, non è poi così male.
Parlando dei rapporti che ho dovuto riprendere: per quanto i miei compagni di classe siano stati felici di rivedermi e io sia stata felice di rivedere loro, ho notato comunque un certo distacco. In realtà più che un distacco da me vero e proprio, è che si sono uniti di più loro, e sono successe talmente tante cose che a volte mi sembra di non conoscere nessuno di loro. Ho mantenuto le mie amicizie più strette, ma non ho mai avuto dubbi su quelle.
Un'altra cosa che mi tiene molto impegnata ultimamente è lo studio e le varie pratiche da fare per tornare a scuola. Non vi mentirò: le cose da studiare sono tante, nonostante non siano tutti i programmi completi, ma non è niente di impossibile. Tra l'altro c'è una legge che "protegge" gli exchange students quindi non si può essere bocciati, ma vi consiglio di non prendere gli esami d'integrazione con leggerezza, sono comunque molto importanti per i crediti e tra l'altro le cose che dovrete studiare sono fondamentali per passare l'anno successivo.
Io frequento un liceo scientifico, quindi poi farò un post separato in modo da dirvi cosa devo studiare adesso e cosa avevo fatto in America.
Devo ancora iniziare le pratiche al consolato, ma appena le inizierò vi farò sapere anche riguardo a quelle.
Alla prossima!
